mercoledì 16 febbraio 2011

Leggi Generative

Io sono impazzito,
prima d'essere Eterno.

Come mai potrai tu, vile
-vile!-,
fuggire i miei strali?

Che lento t'accartocci sprecando l'esistenza
-misero!-,
sul senso del Possibile,

quando tutto ha generato e genera il Caso:
l'impossibile e inusitato,
l' Impossibile è inusitato.

Dice: " centocinquanta milioni a uno, signori, scommettete!"

E voi tutti, figli di quell' Uno
-ignavi!-,
preferite la sicurezza del numero.

-Ignavi!-
a non volervi considerare secondo natura del
Vero e Reale,
a non voler capire la sterminata possibilità
che generoso dona l' Impossibile,
che v'origina e determina.

Ignorate la madre vostra e amante perfetta
per vivere una vita non d' Uomo,

ma di sasso.



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Questa non ve la spiego.
No, maleballe, lo spiego eccome.

" ...Fate almeno finta di capire, zombie! Io vi spacco il cervello! "

(Nota improvvisazione di Carmelo Bene al pubblico del Costanzo Show).

Pensate solo che siete nati voi, e solo voi (a meno che non abbiate un gemello omozigota e comunque la probabilità numerica rimane a sfavore) da una media emessa di centocinquanta milioni di spermatozoi a eiaculazione.

Centocinquanta milioni a uno.
Chi mai scommetterebbe l'uno, giusto? Eppure voi siete qui.
Sulle leggi che ci generano, che danno forma alla varietà della vita, delle sue situazioni, sulla possibilità che accada anche l'impossibile...questa minuscola considerazione, una riflessione dovrebbe pur farcela fare.

O vogliamo essere veramente ciechi? Ignorare il potere del Caso? La sua ricchezza imponderabile?

No perchè non so voi, ma io mica avevo pianificato d'esistere.

Ma già che ci sono, mi prendo il meglio. Anche quello che è impossibile prendere.

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